OGGI E' IL?

SONO LE ORE?

lunedì 1 settembre 2008

PARIS ET LA VILLE LUMIERE


Quanto è bella e quanto affascina Paris?proprio non lo so, so solo che proprio per questo che io e il mio stra fidanzato siamo partiti per questa breve vacanza durata 4 giorni.Breve ma lunga abbastanza per assaporare l’atmosfera e l’aria della VILLE LUMIERE.Siamo partiti il 12 agosto carichi di energia e pieni di entusiasmo per affrontare il lunghissimo viaggio che ci avrebbe portato dans L’ILLE.Con il treno abbiamo attraversato i monti che separano l’Italia dalla Francia e la campagna francese e l’entusiasmo cresceva piano piano e arrivati alla gare de lyon l’emozione era tanto forte che la routine quotidiana è diventata un ricordo lontanissimo.Arrivati abbiamo cercato il primo metro che ci avrebbe portato nella zona dove si trovava il nostro albergo, la zona del Mulin Rouge. Per il primo giorno basta così, il tour sarà per domani.Il primo giorno è stato un po’ un “tour de force”.Il tempo era discreto e quindi siamo partiti con il metro in direzione PLACE DE L’ETOILE per ammirare lo splendido arco di trionfo e percorrere i 2 km della maestosa Avenue des Champ Elysée ma ad un certo punto vengo affascinata dalla Disney Store dove sono riuscita a fare la foto con il peluche, grandezza media, di topolino; ero lì lì per comprarlo poi visto il prezzo ho lasciato perdere.Continuiamo i Campi Elisi e vengo assalita da due turisti, ovviamente giapponesi, che chiedono informazioni in inglese su come arrivare al Louvre; mi presentano una cartina in giapponese ma, io con il mio mitico inglese riesco ad accontentarli.Continuiamo e sulla nostra destra incontriamo il Grand e Petit Palais e ancora più in là il ponte Alessandro III che congiunge la maestosa passeggiata con LES ENVALIDES.LES INVALIDES (1675-1706). Ai tempi di Luigi XIV era la "Chiesa reale", dal 1840 è il sacrario che custodisce le spoglie di Napoleone I.Opera del più celebre architetto dell'epoca, Jules Hardouin-Mansart, è la più sontuosa realizzazione sacra del classicismo francese, al punto da essere considerata, unicamente al castello di Versailles, il capolavoro dell'architettura di quell'epoca.Con la sua imponente cupola e la sua facciata adorna di colonne risulta essere molto armoniosa.Al centro della cripta rotonda è collocata la tomba di Napoleone. Le dodici grandi dee della vittoria che circondano la cripta, sono dedicate alle vittorie campali ottenute da Napoleone tra il 1797 ed il 1815.L'Hotel des Invalides sorse originariamente come ospizio per invalidi di guerra. Era in grado di ospitare oltre 700 persone. Oggi sono solo pochi i pensionati che abitano in questo bellissimo complesso della Parigi del XVII secolo ancora perfettamente conservato.La maggior parte dei locali è occupata da uffici dell'amministrazione militare e da musei, come il Musèe de l'Armée, fondato nel 1794 per ospitare un'importante collezione di armi, uniformi, attrezzature militari, cimeli di Napoleone I, disegni ed incisioni.Nel 1671-76 fu realizzata la chiesa di Saint-Louis-des-Invalides che divenne il punto centrale del complesso. La sua navata centrale è oggi pavesata con bandiere e stendardi, bottino di guerra delle vittoriose truppe francesi di Napoleone I.Dal ponte Alessandro III possiamo scorgere il lungo senna e un po’ più in la, la TOUR EIFFELSono le 2:30 e la fame si fa sentire quindi decidiamo di raggiungere la Tour Eiffel e di mangiare il nostro panino e patatine (che diventeranno poi il pranzo di tutti giorni) nel campi di marzo, uno splendido parco ai piedi della torre e alle sue spalle si può ammirare l’Ecole Militare.Questa torre, simbolo della Francia, incarna lo spirito del 1800 e ne diviene il simbolo. Il monumento di Gustave Eiffel - di ben 7000 tonnellate- fu inaugurata dal Principe di Galles divenuto poi Edoardo VII d'Inghilterra. All'inizio la Torre non trovò il consenso di tutti, tra gli oppositori spiccano i nomi di Guy de Maupassant, di Emile Zola e di Charles Garnier. Nel 1909 fu salvata dall'essere abbattuta. All'inizio del 1910 fece parte del servizio dell'ora internazionale.Con la sua altezza di ben 320,75 metri, nel 1930 rappresentava l'edificio più alto del mondo. Quando la sera si veste di luci è veramente uno spettacolo unico). Oggi un sistema permette di ridurre i consumi. La torre, che conta oggi 1652 scalini per arrivare in cima, ha tre livelli. Dall'ultimo piano si gode un panorama mozzafiato.E’ tardi, sono le 16: 30, e il nostro programma è ancora ricco di bei monumenti da visitare. Andiamo allora al Trocadero per ammirare la torre in tutta la sua eleganza e anche qui foto e filmino sono d’obbligo.Da lì molto rapidamente prendiamo il metro e ci dirigiamo verso L’ILLE DE LA CITE’ per ammirare NOTRE DAME, splendida chiesa in stile gotico francese. Da li, immettendosi sul Pont Neuf, uno dei più vecchi ponti di Parigi che congiunge la Cité con il resto della città, si incontrano L’HOTEL DE VILLE e i BUQUINISTES, i venditori di libri e stampe nuove e usate posti sul lungo senna.Lo scenario da questo ponte è molto suggestivo e con il sole che cala sembra una scena da film romanticaL’HOTEL DE VILLE è situato sull’antica "Grand Place de Greve", la costruzione di stile neo-rinascimentale rimonta al 1873 edificata per rimpiazzare la "Commune" incendiata nel 1871.La piazza ha ospitato in passato esecuzioni terribili : Ravaillac, l’assassino di Enrico IV, nel 1610 fu squartato vivo. É ornata da 136 Statue che rappresentano personalità della storia. Gli appartamenti sono sontuosi e decorati da artisti del 19° secolo.Con il metrò ci dirigiamo verso l’OPERA’ ma ci fanno lo scherzetto dicendoci che la stazione della metropolitana è chiusa per lavori e, già che è tardi ci tocca camminare ancora un po’.Arriviamo davanti al più famoso teatro di Parigi. È molto bello e imponente ma, causa impalcature non riusciamo a vederlo nella sua imponenza ma, ci affascina ugualmente.È sempre più tardi e le cose da vedere sono ancora veramente troppe: facciamo una scelta.Decidiamo di visitare solamente PLACE VANDOME anche perché sono le 19:00 e, la fame e la stanchezza si fanno sentire.Questa piazza ha un aspetto regolare per l'uniformità simmetrica degli edifici che vi si affacciano. Fu fatta costruire da Luigi XIV con un decreto firmato 1686, per accogliervi la Biblioteca Reale, le Accademie ed una sua statua a cavallo, analogamente a quanto aveva fatto Enrico IV a Place des Vosges. Il progetto, con la tipica forma ottagonale si deve a Jules Hardouin-Mansart, con i palazzi caratterizzati da arcate piene al pian terreno, finestre alternate a lesene nei due ordini superiori, colonnati corinzi e frontoni triangolari sugli avancorpi.Dall’epoca del Secondo Impero la piazza divenne un luogo di richiamo per i più importanti gioielleri parigini, che ancora oggi hanno le proprie vetrine in questo luogo.La giornata è finita quindi decidiamo di prendere il metro che ci avrebbe portato nella nostra zona, quindi all’albergo.Il giorno seguente è stato più tranquillo.Sveglia mooolto tardi perché il programma era quello di andare a trovare le zie di mia mamma che abitano in periferia, a Porte de Lillas.Al pomeriggio decidiamo di andare a girovagare per i Grand Bulevards.Con il metro scendiamo al Louvre e ci dirigiamo verso il giardino des Tuilleries ma, il vento soffia talmente forte che, tempo di una foto alla bellissima prospettiva che lascia intravvedere in lontananza Place de la Concorde e all’Arco du Carusell e alla facciata del Louvre e poi via verso i Grands Boulevards.Il tempo non è dei migliori e, complice di questo la pioggia. Inizia a piovere e con il vento la situazione non è delle migliori ma, comunque nulla ci ferma e continuiamo il nostro giro. Cerchiamo di arrivare alla Madaleine e….la pioggia non ci abbandona mai.La Madeleine, è situata nell'area degli Champs-Élysées.Fu costruita nel 1764 da Alexandre Pierre Vignon, per ospitare la Borsa o la Biblioteca Nazionale in forme tipicamente neoclassiche, ispirandosi abbastanza fedelmente all'architettura esteriore di un tempio greco di grandiose dimensioni.Fu Napoleone Bonaparte che, affascinato dalla maestosa monumentalità del complesso, decise di trasformarlo in chiesa, desideroso di farne un "Tempio della Gloria". La consacrazione avvenne però solo con Luigi Filippo di Francia nel 1845. Nello stesso periodo venne scenograficamente inclusa nel sistema dei viali del Barone Haussmann. Lungo le mura della "cella", racchiusa dal poderoso colonnato corinzio, si trovano 32 nicchie contenenti statue di santi.L'interno si discosta invece notevolmente dagli edifici classici, con l'amplissima navata, sulla quale sono innestate tre cupole invisibili dall'esterno.Ormai è tardi e non fa molto caldo quindi, decidiamo di tornare in albergo.Ultimo giorno, sveglia di buon’ora ma, purtroppo la pioggia non ci da tregua e, piove più di ieri ma nulla ci ferma!!Prima tappa book shop del Museo Del Louvre per acquisto di stupendi libri di Archeologia Egea ( per chi non lo sapesse sono un’archeologa Egea e di questo me ne vanto non poco!!!)Ma il nostro vero programma era quello di andare a visitare la collina di Montremartre la collina che domina la città. Il tempo non era dsei migliori ma, si è potuto ugualmente ammirare lo scenario che appare al turista, mozzafiato.Parigi dall’alto è qualcosa di splendido: si può vedere il Pantheon con la tomba di Napoleone, l’Hotel de Ville, l’Ille de la Cité e tante altre meraviglie. Una visita alla Basilica del Sacro Cuore e poi via verso la famosissima Place du Tetre, la piazza piu famosa dove i pittori dipingono all’aria aperta. Questa piazza tutti gli anni diventa una meta per il turista che non perde occasione per farsi fare un ritratto dagli abilissimi pittori e poi i suoi ristorantini e i suoi bar rendono l’atmosfera ancora più magica.Montmartre è una collina nella zona nord di Parigi, di cui rappresenta il punto più alto, all'interno del XVIII arrondissement, sulla riva destra, molto nota per la Basilica del Sacro Cuore posta sulla sua sommità.Montmartre è stato per lungo tempo un villaggio separato da Parigi. Quando Napoleone III e il suo urbanista Haussmann decisero di rendere Parigi la più bella città in Europa, ci fu la “necessità” di garantire agli amici e ai finanziatori di Haussmann dei grandi appezzamenti di terreno vicino al centro della città; questo spinse gli abitanti originari verso i confini della città (Clichy, La Villette) e verso la collina di Montmartre. Dato che Montmartre era al di fuori dei confini della città, libera dalle tasse di Parigi e con una produzione di vino locale (tuttora conserva le uniche vigne di Parigi), divenne in breve una zona popolare per il divertimento. L'area si sviluppò come il centro dell'intrattenimento decadente alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX, rappresentato dai cabaret del Moulin Rouge e de Le Chat Noir (il gatto nero è tra l'altro il simbolo non ufficiale di Montmartre); in questo stesso periodo Montmartre fu il luogo prediletto da pittori come Pissarro, Toulouse-Lautrec, Steinlen, Van Gogh, Modigliani, Picasso... In seguito, la collina è stata soppiantata, come quartiere dei pittori, da Montparnasse.Ma se si scende alle pendici di questa collina si incontra il quartiere di Pigalle, un quartiere ricco di cabaret, sexy shops e negozi a luci rosse.Anche per oggi la giornata anzi direi la vacanza ma, ultima cena parigina, uno sguardo e una foto al Moulin Rouge di notte tutto illuminato e poi a nanna per affrontare il lungo viaggio del ritorno.Il viaggio del ritorno non è stato poi così lungo; dal treno si è potuto ammirare lo splendido panorama delle alpi e, appena arrivati a Milano il caldo ci ha sorpresi ma, nonostante le condizioni avverse è stata una “mini” vacanza indimenticabile, un po’ per l’atmosfera che la città regala in ogni sua stagione e, un po’ perché è stata la prima vacanza con il mio fidanzato nella città degli “innamorati”ABientotParis!!!!

1 commento:

Luisa ha detto...

Ciao. Sono approdata a te da vari siti, francamente ora non ricordo da chi...però mi hai colpito subito. A parte che anche io ho fatto la mia vacanza a Parigi, ho letto tutto il tuo post perchè in assoluto adoro questa metropoli cosmopolita e mi incanto quando qualcuno ne parla come ne hai parlato tu. Primo o poi andrò a vivere a Paris. Grazie per il resoconto che mi ha fatto un pò sognare di nuovo....e venire il mal di piedi!!
Baci
Luisa

Ps per ovviare al cibo in giro la prossima volta che vai a Parigi ti consiglio la catena di supermercati Monop. Trovi tutto in comode monoporzioni da gustare dove vuoi.


"c'è un'isola,Creta,in mezzo al livido mare, bella e ricca, cinta dall'onde; e la uomini innumerevoli senza fine e novanta città..." OMERO, ODISSEA XIX, 172-174

CRETA ESTATE 2008 (18-25 AGOSTO)